Comunicazione online

VVO, il Video Vino Online

Fino a poco tempo fa la comunicazione del vino su internet era unicamente testuale e fotografica.
Ma da più di due anni (con una crescita esponenziale nell’ultimo periodo) si è cominciato a manifestare il fenomeno VVO, acronimo inventato in questo momento :-), per indicare i video dedicati al mondo del vino che si possono trovare in Rete.

Merito in primis della divulgazione della banda larga, che non solo permette di vedere i video, ma anche di caricarli con poche difficoltà.

Aristide aveva già affrontato il tema, ma qui vorrei dedicare l’attenzione più sul web italiano.

Cercando di entrare un pò nel dettaglio, potremmo fare una prima distinzione:
1. pubblicazioni professionali
2. pubblicazioni amatoriali
Includendo nelle prime coloro che lo fanno per lavoro, nelle seconde quelle sviluppate da appassionati ed amatori.

A loro volta, quelle professionali, potrebbero distinguersi tra:
1.1 editoriali
1.2 aziendali

Tra le editoriali possiamo citare:
Tg2 Eat Parade (mortificato online dalla presenza di poche puntate)

Tg5 Gusto (anche se ormai molto incentrato sulla cucina e meno sul vino)

Sapori Class News su Rosso Alice

WineNewsTV (sicuramente tra i più attivi)

TigullioVino

Tra le aziendali pochissimi casi, ma sicuramente da segnalare l’area video di:
Donnafugata

Tra le amatoriali sicuramente:
Aristide WebTV (che chiamarlo amatoriale fa quasi ridere, vista l’ottima qualità dei video)

– Vari Blog e l’immancabile YouTube (in cui non mancano video ironici)

In questa realtà latitano come abbiamo visto le aziende vinicole, ma soprattutto le fiere e gli eventi più importanti sul vino in Italia. Vedremo con il Vinitaly 2007 se cambierà qualcosa.

10 commenti

  • Giampiero alias Aristide

    Caro Max,
    grazie per le benevoli opinioni e la segnalazione.
    Realizzare e pubblicare video online richiede risorse e conoscenze che in effetti non sono comuni. Però, non è lontano dal vero il fatto che con attrezzature “consumer” si possano realizzare contenuti interessanti a costi molto contenuti. Nel video, come nella scrittura, ciò che conta è la storia che vuoi raccontare, non il numero di pixel dell’immagine o altri astrusi tecnicismi informatici.

  • Max-QM

    Difficile non essere d’accordo con quanto affermi.
    Chissà chi sarà a realizzare per primo in Italia il primo VWB (Video Wine Blog) con soli post video… 🙂

  • Filippo Ronco

    Bè, Ari lo ha già fatto più o meno con Aristide Web Tv. Noi con tgv pubblichiamo video dal 2002 (e grazie mille per la segnalazione) ed è banale ma è chiaro che sia il contenuto a giocare il ruolo più importante. Dal punto di vista tecnico, la qualità dei video di tgv, spesso scarsissima, un po’ colpa della banda disponibile “a quei tempi”, un po’ per la pessima qualità degli strumenti a disposizione, è cresciuta nel tempo, proporzionalmente agli investimenti fatti in spazio, banda e strumenti. Consiglio a chi avesse voglia, di andarsi a sentire (si, sentire più che vedere!) i tre video della serata con Walter Massa da Vino e Cucina a Chiavari. Pezzo di storia del VVO 😉

  • Andrea

    noi della trattoria da Burde abbiamo iniziato da poco ma sia sul nostro sito ww.burde.it e su youtube abbiamo un canale TV tutto di degustazioni di vino…
    e dal 4 marzo anche AIS Toscana partirà con la propria webtv…www.youtube.com/AisToscana

  • Burde

    ho messo su anche il mio blog con tutti i video e i podcast sulle degustazioni di vino…se puoi fallo girare!!!
    http:\vinodaburde.simplicissimus.it

  • Alessandra Rossi

    Pant pant.. puff puff… arrivo di corsa perche’ sono l’ultima, ma non in ritardo, vista la perenne crescita della comunicazione in ogni settore.
    Affronto l’enogastronomia solo da due anni e come mio costume, prima osservo ed imparo. Ovviamente non si finisce mai, ma qualcosa l’ho fatto.
    E presento Agrivideo con umilta’ ma anche orgoglio materno.
    E’ volutamente artigianale per.. diciamo una una mia scommessa con Google. Non tardero’ ad uniformarmi agli RSS ed al PHP ma ho idee personali sulle dinamiche del web che studio dal 1995 e mi piace verificare cio’ che ipotizzo.
    Concordo appieno con Giampiero/Aristide circa le risorse necessarie per fare buoni video. Tecnologia? Competenza? Si ma, senza “cuore” non si vengono bene. Vale anche in cucina e nella musica.
    Saluto l’ottima compagnia e saluto maremmanamente.

    Ale

  • Max-QM

    @alessandra rossi
    Meglio tardi, che mai 🙂
    Ma hai avuto il merito di riattivare l’attenzione sul VVO. In un anno di cose ne sono cambiate. Adesso la lista sarebbe molto più lunga. Avremo modo di riparlarne.

    Complimenti per Agrivideo, una bella iniziativa, in cui si vede la passione per il vino.

  • Alessandra Rossi

    Grazie del tuo gentile benvenuto Max!
    Sto procedendo, coi video, focalizzandomi più sui produttori (ma anche altri operatori del settore) che sui prodotti.
    A monte di ogni scelta aziendale c’è un uomo/donna e sono le sue vision (e le risorse e le esperienze di vita) che fanno la differenza che poi si estrinseca nel vino o nell’olio o nel ristorante… che offre.
    Quindi assaggio, si, ma guardando negli occhi chi mi ha riempito il piatto o il bicchiere.

    Del resto che il web fosse una rete di persone e non di siti lo sapevo, ma anche in enogastronomia sto imparando che “le zolle somigliano a chi le lavora”.

    Ale

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