Comunicazione online,  Vini degustati

Moscati d’Asti a tutto pranzo? Forse…

Avevamo già parlato della nuova campagna dell’Asti DOCG che punta a valorizzare questo vino che negli ultimi anni ha perso un pò di smalto.

E così abbiamo colto al volo l’invito del Consorzio Asti DOCG per provare questo spumante quasi a tutto pasto.

Anche perchè purtroppo il Moscato d’Asti si porta dietro un pò di preconcetti: il vino del compleanno dei bambini, il vino da panettone(e questo è anche corretto), il vino per le donne a cui piace solo il vino dolce, eccetera.

Invece bisogna dire che per certe tipologie di piatti può riservare delle piacevoli sorprese.
Ed è quello che è successo oggi al Trussardi Alla Scala Ristorante dove lo chef Andrea Berton ha abbinato un menù giocato su sapori delicati, ma anche decisi, in abbinamento a cinque Asti DOCG (e un Dolcetto 2006 di rinforzo per il secondo di carne).

L’abbinamento che più ci ha convinto è stato con il pinzimonio di verdure croccanti(ottimo quello con le cipolle) e le alici marinate.

Sul risotto mantecato all’Asti, con polvere di cappero e noce di capasanta, grazie alla mantecatura, i profumi tra pietanza e vino si legavano, ma in bocca il contrasto era abbastanza sensibile.
Ottimo, e non poteva essere diversamente, l’abbinamento con il dolce a base di crema e fragoline.

Sicuramente per Andrea Ghiglione e Ornella Franco del Consorzio sarà una bella sfida, ma per alcune preparazioni particolari siamo convinti che il connubio con l’Asti possa dare ottimi risultati.

P.s.= Tra i vini degustati ci è piaciuto particolarmente il Moscato di Santero(con una piacevolissima acidità e pulizia) e quello di Sant’Orsola(con profumi interessanti che viravano sull’affumicato).

8 commenti

  • il maiale ubriaco

    Bel post, dal taglio molto estivo!
    Ci piace. Moscato d’Asti servito alla giusta temperatura scende che è un piacere!
    Bazzica un po’ anche i nostri lidi…
    😉

    G.

  • Blog&Wine

    Ciao Max, come va?
    Be’, l’Asti sarà pure un vino “easy” eppure è sempre un portabandiera italiano… chi ha un altro Asti nel mondo??? 😉
    A me piacciono quelli tappo raso, che dalle mie parti si trovano con difficoltà… molto interessante quello di Marenco a Strevi…
    Bello il dessert, e la foto, naturalmente!
    A presto!

    Mirco

  • Blog&Wine

    Ciao Max, come va?
    Be’, l’Asti sarà pure un vino “easy” eppure è sempre un portabandiera italiano… chi ha un altro Asti nel mondo??? 😉
    A me piacciono quelli tappo raso, che dalle mie parti si trovano con difficoltà… molto interessante quello di Marenco a Strevi…
    Bello il dessert, e la foto, naturalmente!
    A presto!

    Mirco

  • Max-QM

    @il maiale ubriaco
    Vi seguo, vi seguo, non vi preoccupate :-)) Siete una delle fonti migliori per scoprire il meglio dell’italia meridionale e non solo

    @Mirco
    Il dessert oltre ad essere bello, era proprio buono (e con il moscato perfetto), ma per le foto, lasciamo perdere, ho dovuto ricorrere al cellulare ed ad una buona mezzora di photoshop per renderle almeno presentabili

  • Blog&Wine

    Be’ dai, se il cellulare scatta così, allora vuol dire che da qui a un paio di anni anche le compattine digitali andranno in pensione… 😉
    Bella le tecnologia, ma un po’ troppo asettica…
    Avete assaggiato i campioni?
    A presto!

    Mirco

  • Blog&Wine

    Be’ dai, se il cellulare scatta così, allora vuol dire che da qui a un paio di anni anche le compattine digitali andranno in pensione… 😉
    Bella le tecnologia, ma un po’ troppo asettica…
    Avete assaggiato i campioni?
    A presto!

    Mirco

  • silvia

    entro sul tuo blog per annunciare la nascita del mio…e mi trovo questo bellissimo post sull’asti spumante, complimenti !
    a presto,
    silvia

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