Storie di cibo, racconti di vita. Aimo e Nadia Moroni
17 luglio 2012 – L’Expo 2015 si avvicina e finalmente a Milano si fanno più frequenti gli incontri che vedono il tema del “nutrire” e del “cibo” come protagonisti.
Nel bellissimo chiostro del Piccolo Teatro in pieno centro a Milano, si è svolto “Storie di cibo, racconti di vita“, presentazione di un libro dedicato al cibo, e non solo.
Il libro è un insieme di racconti a più mani, tra cui quello scritto da Paolo Marchi e dedicato ad uno dei miti della ristorazione milanese: Aimo Moroni, che insieme a sua moglie Nadia, hanno fatto parte della storia della cucina a Milano.
Ma l’incontro dedicato a Aimo e Nadia Moroni, trascende il discorso cibo e diventa un percorso storico nella Milano del dopoguerra. Le difficoltà di un ragazzo di bottega arrivato dalla Toscana che aveva ben presente cosa volessero dire le parole “fame” e “sopravvivenza”, ma anche “orgoglio” e “caparbietà”.
La storia di un ristorante che ha visto crescere e cambiare Milano, che si è evoluto da trattoria per operai a tempio dell’alta cucina, ma con un occhio di riguardo per la cucina semplice delle origini, o meglio come dice Aimo “Non esiste l’alta cucina o la cucina povera, ma solo buona cucina”
Una serata di quelle che ti fanno comprendere il fascino di Milano, una città che cambia sempre, che sembra avere i suoi punti di riferimento nel cambiamento, ma che, ben nascoste, riesce anche a rispettare tradizioni che si ancorano ad essa.