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Jazz e Vino: connubio naturale

Rimango sempre stupito dal connubio tra vino e musica jazz.

Ennesima conferma l’ho avuta domenica, quando in occasione della Rassegna “Jazz at Rocca Brivio” abbiamo potuto degustare l’interpretazione in bianco, rosato e rosso della denominazione Lacryma Christi del Vesuvio del produttore Sannino.

Sicuramente molta della suggestione positiva nasce anche dalla location (in questo caso una splendida rocca del 1200), ma degustare un calice di buon vino, seduti ad un tavolo, ascoltando la performance dal vivo di una band jazz, come dice la pubblicità, “non ha prezzo“…

2 commenti

  • Alessandro

    Notevole scenario sicuramente… Vino e Musica fanno sempre un’ottima accoppiata. Esperienze simili vengono fatte a Montalcino all’interno della fortezza. Ti è mai capitato di assistere?

  • Max-QM

    @alessandro
    Purtroppo no, ma ne avevo sentito parlare. Certo che con un brunello nel calice l’esperienza dev’essere veramente magica.

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