Acquistare il vino ad un’asta online. Come fare?
Proprio mentre scriviamo questo post, è in corso un’asta di vini da Finarte, mentre si è da poco conclusa quella di Pandolfini, due tra gli operatori più attivi.
Ma come si partecipa ad un’asta? Posso farlo anche da privato? Quanto costa?
Sono tante le domande che possono venire in mente prima di approcciarsi a questo mondo, o meglio, sono quelle che mi facevo io prima di partecipare le prime volte.
Perché partecipare?
Direi per primo perché è divertente, poi perché trovi bottiglie non facili da reperire e terzo perché può essere un ottimo investimento (sia per bere sia per investire nel vero senso della parola).
Dove le trovo?
Non è più necessario farsi spedire i cataloghi a casa mesi prima, ma soprattutto dimenticatevi i tomi da un paio di chili con centinaia di pagine. Belli per carità, ma una volta finita l’asta o li usavi come peso o finivano nella differenziata.
Oggi i cataloghi delle aste sono disponibili online ed accessibili a tutti. E con la comodità di filtrare solo le cose di interesse o ordinarli in base al prezzo. Ma il mio consiglio è sempre prima di guardarsi tutti i lotti in dettaglio e segnarsi quelli interessanti, poi fare un ulteriore scelta dove fare una prima offerta o inserire un’offerta massima.
Attualmente per esempio c’è una notevole asta vini su Finarte e potete divertirvi a scoprire le proposte, tra cui molti Barolo e Barbaresco, ma in una delle ultime aste avreste potuto trovare una pregevole tiratura di Castello Banfi per Italia 90 con 12 bottiglie ed i ritratti dei 12 politici più influenti di quel tempo.
Altro esempio l’asta di Pandolfini:
Devo per forza registrarmi per conoscere i vini all’asta?
No, non è necessario. La maggior parte delle volte il catalogo è accessibile anche a chi non è registrato. Molti poi permettono di iscriversi solo alla newsletter e di non fare la registrazione completa. Questo vi permette di sapere quando inizia l’asta, ma se volete partecipare, ricordatevi che la registrazione non è quasi mai immediata, quindi conviene sempre farla qualche giorno prima della partenza dell’asta.
Come ci si registra?
Ogni casa d’aste indica le modalità di iscrizione. Per esperienza personale mi sono stati richieste copie della carta d’identità, codice fiscale, carta di credito utilizzata e per alcune aste una referenza bancaria o documentazione di partecipazione ad aste precedenti.
Preoccupati per la burocrazia? Non vi preoccupate, tutta la documentazione può essere caricata online in jpg o pdf ed i tempi di attesa per l’approvazione sono molti veloci (24-48 ore lavorative al massimo).
Una volta confermati siete pronti a partecipare.
Quali sono le case d’aste italiane che si dedicano al vino?
Oltre alle già gitate Finarte e Pandolfini possiamo citare Bolaffi, Cambi, Ansuini, Wannanes, Il Ponte, ma sono in continuo aumento.
Che tipo di aste vini esistono?
Le aste solitamente sono di 3 tipi:
- solo online
- online ma con giornata in presenza
- solo in presenza
Nel primo caso, l’asta dura parecchi giorni e si possono fare offerte fino alla scadenza delle stesse. Potete fare l’offerta migliore su un lotto in corso oppure definire un’offerta massima che vi potrà coprire nel caso qualcuno superi la vostra offerta iniziale.
Nel secondo caso, c’è una prima fase online dove è possibile inserire le proprie offerte, ma sono sono il punto di partenza per la giornata in presenza dove il battitore andrà a battere in diretta il lotto (e le offerte potrete farle in presenza, online o via telefono)
Nel terzo caso è prevista una o più giornate (nel caso di lotti numerosi) dove vengono battuti i lotti del battitore ed anche in questo caso è possibile partecipare in diretta anche online o al telefono.
Quindi che dire? Buona asta a tutti!
PICCOLO GLOSSARIO DELL’ASTA
Offerta massima: E’ il prezzo massimo a cui siete disposti ad acquistare quel bene. Facciamo un esempio: il lotto 31 è attualmente a 20 euro, ma pensate che possa crescere. Intanto fate un’offerta per 30 in modo da aggiudicarvelo momentaneamente e poi impostate come offerta massima 50 Euro. Se alla scadenza dell’asta nessun altro ha fatto un’offerta lo prenderete a 30 euro, ma poniamo che qualcuno offra 40, avendo impostato il prezzo massimo a 50 Euro, in automatico farete l’offerta a 50 Euro. Se poi qualcuno offre 60 Euro, per superarla ed offrire 70 euro dovrete farlo manualmente perché la vostra offerta massima era impostata a 50 euro.
Con riserva/Senza riserva: Un lotto offerta con riserva, vuol dire che ha un prezzo minimo di aggiudicazione ma che non viene comunicato nel suo dettaglio, si sa solo se c’è o non c’è. Poniamo che un vino parta da 10 euro come offerta minima, ma che abbia un prezzo di riserva di 60 euro. Se le offerte arrivano a 50 Euro quel lotto non sarà aggiudicato. Fosse arrivato a 60 euro o più, sarebbe stato aggiudicato.
Un lotto offerta senza riserva vuol dire che verrà aggiudicato a qualsiasi prezzo. Per esempio un lotto parte da 10 euro e riceve solo un’offerta proprio a 10 euro. Alla scadenza, se non sono arrivate altre offerte, sarà stato aggiudicato a 10 euro.