Vini degustati

Vino dei blogger #5

Marzo è ormai vicino alla fine, così come il tempo concesso da Luk per il 5^ Capitolo del Vino del Blogger .

Si parla di Merlot o Pinot Nero, ma se in generale amo di più il pinot nero, il primo vino che mi ha colpito veramente, tanto da farmi passare da bevitore di vino casuale a invasato del vino, è stato proprio un merlot.

E non un merlot qualsiasi. Un merlot del Piave, di cui non ricordo l’annata, forse 1999, ma di cui ben ricordo il nome: Spezza (dal nome del vigneto) e l’azienda: Bonotto delle Tezze, il cui titolare Antonio Bonotto è oggi anche un mio carissimo amico (motivo per cui ho creato l’etichetta Amici e Clienti, dove avviso chi legge, che mi sarà molto difficile essere imparziale in questi post) .

Ma torniamo al vino, questa volta assaggiato con il millesimo 2004.

Il colore è scuro, un rubino molto carico, i profumi intensissimi, con una mora in primo piano, ma purtroppo si scorge anche l’invadenza di un’affinamento in legno non ancora perfettamente assorbito (devo insistere con Antonio per far uscire il vino un anno dopo o diminuire il tempo di permanenza in botte).
In bocca si nota un bello spessore, quasi da masticare. I tannini si fanno sentire, ma non in modo troppo aggressivo. La persistenza è lunghissima.

In pratica un bel vino che si fa valere anche se potrebbe dire di più.
Considerando poi il prezzo (qui siamo sui 6-7 euro f.c.) è un prodotto che mi sento di consigliare, soprattutto se prevedete un pranzo o una cena con piatti belli corposi.

Nota a margine sul territorio del Piave, che per quei produttori che puntano alla qualità, può dire qualcosa di interessante.

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