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Italia: più siamo a bere, meno beviamo

Interessante ricerca di Doxa e dell’Osservatorio permanente sui giovani e l’alcol in cui si evince che il consumo di alcol dal 1977 ad oggi si è praticamente dimezzato, ma la percentuale di chi consuma alcol si è alzata; siamo infatti all’81% della popolazione sopra i 13 anni, mentre nel 1993 eravamo il 74%.

Da tenere d’occhio l’abuso giovanile di alcol, anche se si assiste al fenomeno delle “carriere di consumo virtuose“. Ovvero della capacità di molti, dopo le esagerazioni delle fasi giovanili, di bere con più moderazione, limitando l’assunzione dell’alcol principalmente durante i pranzi e le cene.

Personalmente anch’io ho affrontato questa carriera 🙂 e sono convinto che un buon merito ce l’abbia anche l’aumento della cultura del vino, che è stata in grado di “elevare” il vino, togliendogli l’immagine di esclusiva bevanda alcolica. Speriamo che il processo continui…

Su “La Repubblica.it” trovate la notizia e dettagli in più sull’indagine.

2 commenti

  • Luciano

    Ciao
    amici miei hanno detto:
    -se l’acqua faceva bene non avrebbero inventato gli ombrelli
    -(dopo un bel bicchiere di vino) …e se questo è un accidente Dio me ne mandi subito un’altro.
    entrambi ne portano più in pancia che in spalla.
    Non voglio giudicare cosa sono, ma vi garantisco che non sono alcolizzati, sono reali e sono uno spaccato della nostra cultura.
    ciao Luciano

  • Max-QM

    Mia nonna ha appena compiuto novantanni, vive ancora da sola in una casa al primo piano senza ascensore. A pranzo e cena non si fa mai mancare un bicchiere di vino allungato con acqua. Eviterebbe l’acqua, ma lo fa perchè se no una bottiglia di vino non le dura abbastanza… 🙂

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