Turismo del vino
Presentato il V Rapporto Città del Vino/Censis con alcune indicazioni interessanti e qualche chiaro/scuro.
Se infatti è previsto che il fatturato legato all’enoturismo quasi raddoppi nei prossimi 5 anni, è anche vero che sembra mancare una strategia di fondo su come alimentare in modo virtuoso questo sistema.
I turisti sono in aumento, ma quelli più giovani (sotto i trentanni) subiscono una leggera flessione (forse la “moda” del vino comincia a fare meno presa), così come quelli con il reddito più basso (anche perchè in alcune zone vocate c’è chi ha calcato sui prezzi). I turisti provenienti da zone limitrofe sono in diminuzione e come giustamente indicato nel rapporto potrebbe essere sintomo di una mancata differenziazione ed aggiornamento dell’offerta.
Ma l’aspetto più importante per me rimane questo: “1 € speso in cantina per vino genera 4/5 € di spesa turistica sul territorio“.
Siamo quindi di fronte ad un circolo virtuoso per cui più diventa facile andare in cantina, più il territorio circostante ne guadagna, e viceversa.
Diventa quindi ancora più importante fare sistema tra comparto vinicolo e realtà extra-vinicole.