180 anni di Mosnel ed una verticale di EBB da emozione pura
1836, la Famiglia Barboglio eredita il palazzo e la tenuta che ancora oggi, 180 anni dopo, vedono la stessa famiglia, con le nuove generazioni, a gestire palazzo e vigneti del Mosnel.
Un bellissimo traguardo, ma ancora più bello se si guarda a quello che sono riusciti ad ottenere. Ovvero una delle migliori espressioni dello chardonnay in Franciacorta.
In particolare, l’EBB, omaggio a Emanuela Barzanò Barboglio, nato nel 2003 è il vino di punta dell’azienda. Quello che riesce ad esprimere al meglio il concetto di vino che Giulio e Lucia hanno in mente.
E per dimostrarlo niente di meglio di una verticale dal 2003 al 2011.
Con aggiunta di un EBB 2012 non ancora in commercio perché bisognoso di ancora un po’ di tempo:
L’occasione è stata colta anche per presentare il nuovo nome dell’azienda che perde il sostantivo e la nuova etichetta, già presente sull’EBB 2011:
Tra i vini degustati, devo dire che grande impressione mi ha fatto l’annata 2008, forse il più equilibrato di tutti. A seguire un bellissimo 2010, ben composti il 2007 ed il 2009, notevolissimo, considerando anche il tempo trascorso il 2003, mentre il 2004 mi ha deluso un po’.
2011 troppo giovane, anche se, alla fine nel calice, i profumi cominciavano ad esprimere una certa potenzialità, che non sembra affatto bassa.
La verticale ha preceduto la festa che Mosnel ha dedicato a tutti i suoi clienti per festeggiare i 180 anni. E così abbiamo potuto testare anche la capacità ricettiva dell’azienda, in cui l’enoturismo diventa una voce sempre più importante.
Dobbiamo quindi dire grazie a Giulio e Lucia del Mosnel per l’ottima organizzazione, la capacità di produrre grandi vini e per un’accoglienza degna di nota.