Consorzi da rifare
…perlomeno online. Cercavo informazioni sul disciplinare della Vernaccia di San Gimignano, primo vino bianco toscano a fregiarsi della Denominazione di Origine Controllata e Garantita nel 1993.
Dopo una rapida ricerca trovo la url del sito: www.vernaccia.it.
Però ho pensato tra me e me, mica male il nome: corto, semplice e facile da ricordare.
Vediamo il sito…attimo di dubbio, sembra il sito di una società informatica di dubbia fama, ma no, il contorno disegnato in giallo su sfondo blu è quello della famosa cittadina. Mi distraggo e non riesco a fare “skip intro”
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Parte la musica, Pavarotti?
Ma soprattutto parte l’animazione… modello 2001 Odissea nello spazio (ma quello è un film del 1968, qui siamo nel 2006)… sembra un piatto del buon ricordo lanciato nello spazio con un susseguirsi di animazioni modello power point…
Finisce con l’indirizzo del consorzio a caratteri cubitali e nient’altro.
Ma il disciplinare, le informazioni sul vino, sui produttori????
Sto chiudendo il browser sconsolato che noto due frasette piccoline: “english version” e “versione italiana”. Mi incuriosisce e clicco su “versione italiana”.
MAGIA…
Compare un sito, un sito vero, nienti piatti volanti, ma la storia del Consorzio, gli Associati, addirittura un’area riservata, confronto all’animazione è un altro pianeta.
Ma basta navigare un attimo e ti rendi conto che chi ha avuto la brillante idea dell’animazione iniziale deve aver fatto danni anche nel resto del sito, il bottone ,
la città di Pggibonsi , l’impossibilità di tornare in home page se non con il tasto back, link errati e notizie di sette mesi fa.
Tracce del disciplinare nessuna, ma magari sono io che non riesco a trovarlo.
Provo su google “disciplinare vernaccia di san gimignano” e lo trovo subito, ma sul sito di agraria.org
Qualcuno può andare a vedere se il sito in inglese è meglio? Io ho un pò di paura…
P.s.= visto che non mi va solo di criticare, ho spedito un’email al consorzio dando la mia disponibilità gratuita a collaborare per rifare il sito. Vedremo cosa rispondono.
2 commenti
Marco
E’ sempre la solita storia, magari il sito è stato anche ideato da qualcuno che ha anche una vaga idea di cos’è il web, poi è arrivato il solito solone, che non ne sa nulla ma pretende di saperne, che ha solo voce in capitolo per la sua posizione nel consorzio e ha imposto la terrificante animazione iniziale, veramente da museo dell’orrore della rete.
Quando tutta questa gente si limiterà a fare il proprio lavoro e far fare internet a gente “web native”, si potrà dire di aver superato la fase pioneristica e di essere entrati nel terzo millennio.
Quanto ci vorrà ancora?
Fiorenzo
Sorpresa! La sezione in inglese e’ in gran parte in italiano. Geniale, eh? Che altro dire se non LOL.