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I formati delle bottiglie

Scena in enoteca:
Cliente: “Buongiorno!” Enotecario: “Buongiorno!
Cliente “Vorrei regalare una bottiglia importante ad un caro amico. Sicuramente uno spumante come un Franciacorta. Lo berremo ad una cena con una decina di persone…
Enotecario: “Potremmo andare sui formati speciali
Cliente: ” Prego?
Enotecario: “Un magnum, un jeroboam, un mathusalem
Faccia interrogativa del Cliente.

Per non ritrovarvi nella stessa situazione forse è meglio ripassare i formati delle bottiglie.

Conosciamo tutti la “classica” 0,75 litri ed ormai ci siamo abituati anche a vedere la più piccola 0,375 litri.
Ma sopra la classica 0,75 abbiamo una serie di bottiglie più grandi che sono sempre multipli della bottiglia da 0,75 litri.
E così abbiamo il formato “magnum“, che corrisponde esattamente a 2 bottiglie (quindi 1,5 litri).
E poi Jeroboam (3 litri- 4 bottiglie), Mathusalem (6 litri – 8 bottiglie) e Balthazar (12 litri – 16 bottiglie) che sono le più diffuse, ma poi esistono tanti formati intermedi:

I formati delle bottiglie di vino

Il formato più grande solitamente ha un costo più alto del semplice numero totale di bottiglie che lo compongono. Questo è dovuto al fatto che i formati speciali delle bottiglie, essendo prodotti in numero minore costano di più della somma delle singole bottiglie.

Il vino cambia se conservato in una bottiglia da 0,75 rispetto ad un formato più grande?

Se guardiamo ai prezzi d’asta dei vini importanti, vediamo che la magnum è solitamente valutata meglio dell’equivalente valore di due bottiglie da 0,75. Questo perché si è notato che la minor presenza di ossigeno tra tappo e liquido nella versione magnum permette al vino di evolvere più lentamente e quindi essere più longevo.

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