Comunicazione online

Gambero Rosso Vino, prezzi e qualche info in più

Al Vinitaly (Venerdì 4 aprile 2008, ore 12.00,
Sala NEW BEETLE – Pad. 8/9), il Gambero Rosso svelerà il suo progetto Gambero Rosso Vino (ne abbiamo parlato qualche giorno fa) .

Presentato come “il nuovo ed esclusivo servizio online sul mondo del vino in italiano ed inglese” prevederà la pubblicazione di almeno 250 schede di degustazione al mese(con punteggio a centesimi). Due rubriche curate dal Daniele Cernilli e l’archivio del Gambero Rosso.

Il tutto al prezzo di 49 Euro per 1 anno di Abbonamento, oppure 79 Euro comprensivo dell’abbonamento a 12 mesi della rivista cartacea.

Questi i primi dati.

Ma veniamo alla notizia.
Prima di tutto ci fa piacere che il Gambero Rosso punti su internet per un’iniziativa sicuramente ambiziosa ed importante, sia dal punto di vista delle risorse umane, sia dal punto di vista degli investimenti.
Questo potrà sicuramente essere di traino anche per i produttori e gli operatori vinicoli, stimolandoli a credere di più nel mezzo internet.

L’impressione è che GR Vino, sia la risposta italiana a servizi analoghi nel mondo anglosassone, prima tra tutti Wine Spectator (anche come prezzi la proposizione è molto simile: $49.95 per 1 anno e $75 per 1 anno + la rivista cartacea), è quindi probabile che il GR vada a proporsi come punto di riferimento (anche per l’estero) del vino italiano.
La scelta dei centesimi, già usata all’inizio della storia del GR, sembra andare proprio in questa direzione.

Esperienza di Abbonamento a contenuti vinicoli in Italia sono esistiti(winereport) e già esistono(focuswine.com), ma sicuramente la forza ed il nome del Gambero Rosso potrebbero essere la marcia in più.

Sicuramente sarà un servizio apprezzato dagli operatori del settore e da qualche appassionato, ma bisognerà vedere se il loro numero sarà sufficiente a garantire il pareggio di esercizio.

Ma il gran numero di appassionati?
I social network sono già una realtà e per la maggior parte gratuiti (vedi per es. Vinix). Potranno quindi coesistere mondi così diversi?
Penso di sì, anche se il futuro è probabilmente la fusione di questi mondi.

2 commenti

  • Max-QM

    @luca
    un domani non riesco a non vedere contenuti editoriali professionali che vivono all’interno di social network, dove giornalisti ed editori saranno solo degli utenti con qualche funzione in più.

    Ma dove anche un semplice appassionato possa diventare uno degli autori più letti e di conseguenza guadagnarci anche sopra.
    La divisione tra stampa professionale e non professionale diventerà sempre più labile.

    Si parlerà sempre di più di “autore più seguito”, che poi sia un giornalista, un operatore, un semplice studente, conterà poco. Ma conterà molto come le altre persone lo votano, lo seguono, lo commentano.

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