Avvinare,  Vini degustati

La vigna come segno distintivo del Barolo Sordo

Se parliamo di Barolo, ci viene voglia di aprire qualche etichetta con qualche anno alle spalle. Un po’ perché solitamente è un vino ricco di tannino che ha bisogno di qualche anno di affinamento e poi perché il fascino del vino re delle Langhe è proprio la sua durata nel tempo. Sfidare il tempo per sapere come si è conservato, o meglio “affinato”, è una delle cose più divertenti nel mondo del vino.

Aggiungiamo che poi il Barolo è uno di quei vini che con un po’ di pratica permette anche di divertirsi con le zone di produzioni dello stesso. Un barolo di Serralunga è molto diverso da uno di Monforte, come quello di Barolo (inteso come Comune) è molto diverso da quello di Verduno. E parliamo di comuni, ma il discorso lo potremmo fare sulle vigne.

E’ il caso di due Barolo di casa Sordo, il Barolo Perno 2012 ed il Barolo Monvigliero 2012. Se avete pazienza, da coricare in cantina e bere nei prossimi anni, ma già oggi bere l’annata 2012 è piacevole ed istruttivo, soprattutto mettendo a confronto i due cru.

barolo-sordo

L’annata 2012 in zona Barolo è stata abbastanza equilibrata e questo si nota nei due vini in questione, soprattutto al naso appena aperti. Entrambi giocano su profumi che non lasciano dubbi sull’appartenenza del vitigno e sulla tipologia, con una finezza quasi inaspettata in Barolo giovani come questi.
All’assaggio il tannino si sente, ma non in modo brusco. L’alcol c’è, ma da l’idea di una presenza momentanea, dovuto più alla giovinezza che ad uno squilibrio. Ed infatti dopo una mezzoretta di bottiglia aperta la sensazione è praticamente sparita.

Veniamo alle differenze tra i due cru. Il Monvigliero (siamo in zona Verduno) è forse quello più elegante e con una nota speziata più netta rispetto al Perno.
Il Perno (zona Monforte d’Alba) è all’inizio più “duro” e sembrerebbe perdere lo scontro in famiglia, ma dopo una decina di minuti, si assesta e come bevibilità sorpassa il Monvigliero. Merito forse anche dell’abbinamento cibo che prevedeva un polpettone con le castagne.

Barolo Sordo Perno 2012
In definitiva, una bella visione sull’annata 2012 che sembra potrà riservare piacevole sorprese in futuro.

 

 

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