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Perricone Day

Giovedì 24 novembre, grazie all’ospitalità di Hic Enoteche abbiamo organizzato il nostro primo incontro divulgativo, grazie all’idea di Perricone Day, ovvero una serata tutta dedicata al vitigno siciliano Perricone (o Pignatello).

Perricone Day - Hic Enoteche

Ospite, come produttrice ed ambasciatrice del Perricone, Marilena Barbera di Cantine Barbera, coadiuvata dal nostro Michele Mirtini

Perricone Day - Marilena Barbera e Michele Mirtini
Ma visto che l’attenzione era tutta sul perricone, ecco i vini degustati, offerti gratuitamente dai produttori.

  • Cantine Barbera
  • Marco De Bartoli
  • Feudo Montoni
  • Francesco Guccione
  • Porta del Vento

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Nel corso della serata si è approfondito in particolare la storia del vitigno, del suo adattamento in Sicilia, dei legami genetici con altri vitigni italiani e dei territori di produzione, puntando principalmente a far percepire similitudini e differenze fra i terroir del pignatello e quelli del perricone.

Proprio ai luoghi è stata dedicata particolare attenzione, in quanto il terroir, più che solo il vitigno o le tecniche di produzione, influenza fortemente la personalità dei vini degustati.

Da molti sono state rilevate effettive somiglianze fra i perricone prodotti su suoli argillosi nell’area alla destra del Fiume Belice, che presentano una analoga composizione e formazione geologica, mentre si è notata una certa differenza con il pignatello prodotto alla sinistra del Belice. Come a confermare l’influenza del terroir.

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Era una serata sul vitigno e non sui vini, ma pensiamo che le note sui vini possano essere utile per capire le diverse interpretazioni. Di seguito quelle di Michele Mirtini

Porta del Vento – “Maquè Rosé” 2015: già dal colore, tenue albicocca matura, sembra suggerire che sarà un rosé fuori dal comune. Il naso ci porta a immaginare fragole e frutti di bosco con un tocco speziato e minerale. In bocca è irresistibilmente fresco e con un bel tannino rotondo in evidenza. Pronto per accompagnare piatti estivi, sarei curioso di provarlo tra un paio di anni per vedere come evolve.

De Bartoli – Rosso di Marco 2014: Frutta matura, chiare e nitide ciliege e more, al naso, persistono in bocca in un vino elegantissimo ed in perfetto equilibrio tra tannini rotondi e frutta con la spiccata freschezza in sottofondo. Piacevolissimo ora, una bottiglia non basta.

Feudo Montoni – “Vigna del Core” 2014: Rosso rubino, questo vino torna ad esprimere una complessità d’aromi che sembra caratterizzare il perricone, anche da giovane, dove agli aromi di prugna e mirtilli si aggiungono note di cacao e cannella. Agile in bocca, con un bel tannino, maturo ma fermo, in evidenza. Delizia il naso ad ogni assaggio.

Cantine Barbera – “Microcosmo” 2013: cambio di marcia evidente per un vino che è pensato per durare a lungo, naso più etereo, con note di scorza d’arancia e di mare. In bocca i tannini sono evidenti e dominano la struttura, finale pulito e con una piacevole sensazione salata che permane sulle labbra. Un vino che sembra arrivare dal nord Italia.

Porta del Vento – Perricone 2013: naso intrigante tra le more, le amarene e le erbe aromatiche. In bocca è piacevolmente equilibrato e sapido. Elegante e affascinante.

Guccione – “P” 2014: colore rosso rubino, molto concentrato, come gli aromi di amarena, mirtilli e prugna, pepe e chiodo di garofano. In bocca si conferma un peso massimo: struttura decisa, acidità affilata e tannini maturi fermi e vellutati.
In conclusione, una bellissima serata che non ha certamente esaurito le tematiche sul vitigno Perricone, ma che è stata utile ai partecipanti ed agli operatori per conoscere questo vitigno, di sicuro da non abbandonare, ma anzi valorizzare.

Per maggiori approfondimenti consigliamo il PDF della Regione Sicilia dedicati ai vitigni autoctoni

ALTRE FOTO DELLA SERATA

 

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