Aprire una bottiglia di spumante
Una bottiglia di spumante ha un grande vantaggio, si può aprire anche senza cavatappi. Nonostante questo, molti si trovano a disagio quando è il momento di aprirla. Classica scena del Capodanno è il passaggio di bottiglie di persona in persona per evitare di avere la responsabilità dell’apertura. Prima di capire come aprire una bottiglia di spumante (dal Prosecco, al Franciacorta, allo Champagne) tre regole base: evitiamo il botto (giusto a Capodanno o se avete vinto un Gran Premio di Formula1) occhio agli occhi occhio agli occhi La regola 2 e 3 sono uguali? Non è un caso. Molti sottovalutano la velocità che un tappo a fungo può avere spinto dall’anidride…
Aprire una bottiglia e le diverse chiusure del vino
Aprire una bottiglia di vino sembra un’attività facile, ma per molte persone non è così. Le difficoltà aumentano quando non si hanno gli attrezzi giusti. Prima di parlare di attrezzi, partiamo dal contenitore. La nostra amata bottiglia può essere chiusa in diversi modi:
Servire il vino a tavola
Finalmente avete deciso la data per quella cena con gli amici che aspettavate da tempo. Il menu è scelto ed i vini aspettano in cantina. Tenete alla cena e desiderate che tutto sia perfetto. Il cibo non vi preoccupa, ma sul vino avete qualche dubbio. Prima di tutto la scelta dei vini. Per una cena completa pensiamo ad un vino per l’aperitivo, uno per il primo, uno per il secondo ed un dolce per il finale. E per scegliere quali vi consigliamo i nostri consigli per l’abbinamento. Quanto prima portare il vino in casa se lo teniamo in cantina? Se è un vino d’annata con parecchi anni alle spalle e la cantina…
Come leggere una carta vini
I casi sono due: o non vedete l’ora di prendere possesso della carta vini per sbirciarla o ne avete un timore quasi referenziale. In questo secondo caso, l’articolo che segue potrebbe tornarvi utile. Prima di tutto, ci sono carte vini e carte vini. Una volta per carta vini si intendeva quella distinta, anche fisicamente, dal menu. Oggi, anche in ristoranti di buon livello, si tende a fare menu più sintetici e la carta vini è relegata alle ultime pagine del menu (non vale però quella a fondo pagina con tutte le bevande della vostra pizzeria preferita). Che caratteristiche deve avere una buona carta vini? Cominciamo dalla numerosità. Un buon numero può dare…
Spumanti e cibo. Perché ci piacciono così tanto le bollicine.
Fino a pochi decenni fa, gli spumanti erano “relegati” ai momenti di festa o all’aperitivo. Un po’ perché la loro diffusione era molto minore rispetto all’attuale, un po’ perché il livello qualitativo era direttamente collegato al prezzo della bottiglia. La rivoluzione delle bollicine degli ultimi vent’anni, ha portato ad una vera e propria esplosione del consumo dei vini spumanti (pensiamo al Franciacorta in Italia) non solo all’aperitivo, ma a tutto pasto. Merito di due fattori: – livello qualitativo in netto aumento anche con bottiglie meno costose – internalizzazione della cucina, con nuovi cibi che hanno fatto breccia nel gusto dei consumatori Questi due fattori hanno permesso alle bollicine di abbinarsi…
La temperatura ideale per il servizio del vino
Ci sono persone che adorano il caldo ed altre che preferiscono il fresco. Nel vino si esclude il caldo e si giocano tutte le variazioni del fresco. Partiamo infatti da circa 4° (troppo freddo? Verissimo, ma poi vi spieghiamo una cosa) per arrivare ai 18°/20°.
Sboccatura degli spumanti. Sempre vero che più giovane meglio è?
Prima di tutto sarà necessario capire cosa intendiamo con il termine “sboccatura” o in francese “dégorgement“. Come sappiamo il metodo classico prevede una doppia fermentazione. La prima volta per ottenere un vino fermo, la seconda, direttamente in bottiglia, per fare in modo che questo vino fermo acquisisca le bollicine che tanto ci piacciono. La sboccatura è il momento in cui si elimina il deposito (il sedimento dei lieviti consumati) della seconda fermentazione , facendo fuoriuscire (sboccando) parte del vino con il deposito. In questo modo si ottiene che il vino rimasto in bottiglia sia perfettamente limpido e si può ricolmare con lo stesso vino o dosandolo (vedi articolo precedente) e procedere alla…
I vini per sposarsi
Il giorno più importante per una coppia è sicuramente il giorno del proprio matrimonio. Ormai esistono agenzie e professionisti dedicati solo a questo. Le cose da organizzare sono moltissime: inviti, bomboniere, luogo della cerimonia e del successivo rinfresco/pranzo/cena. Una delle scelte più delicate, soprattutto per le coppie che amano mangiare e bere bene, è la scelta del menu. Il matrimonio tradizionale prevedeva quasi sempre una lunga giornata con le gambe sotto al tavolo, con doppio antipasto, doppio primo e doppi secondi. Oggi si va su formule più “leggere”, in cui l’aperitivo viene arricchito e fatto solitamente a buffet. Questo permette di godersi di più il posto del ricevimento, rendere il…
Conservare una bottiglia aperta
Il miglior modo per conservare una bottiglia aperta è… finirne il contenuto. Ma non sempre è possibile. Oggi esistono tantissimi strumenti per conservare una bottiglia aperta, dalla pompetta che aspira l’aria a sistemi più evoluti che sostituiscono l’ossigeno con gas inerti (come l’argon).
Guida all’etichetta dello spumante
Sull’etichetta di uno spumante troviamo spesso termini un po’ misteriosi (Pas dosé, Extrême, Blanc de Blancs, eccetera). Alcune parole sono di chiara origine francese, perché il metodo classico, chiamato champenoise ha avuto origine proprio nella zona di produzione dello Champagne. Altre sono invece utilizzate solo per alcune tipologie di vino (come la parola Satèn). Cominciamo dagli zuccheri. In Italia gli unici vini a cui si può aggiungere dello zucchero sono proprio gli spumanti. Anche per questo motivo viene indicato in etichetta il grado zuccherino che il vino possiede. La scala del livello zuccherino presente nel vino è la seguente: Dal più amaro al più dolce (in grassetto quelle più diffusi) Pas dosé,…